Primordial Life

Screenshots

Sito ufficiale:
Sviluppatore: Jason Spofford
Grafica: 
2D
Tempo di gioco: 
Tempo reale
Multiplayer: 
Internet
LAN
Piattaforma: 
Windows
Categorie: Manageriale

Primordial Life non è proprio un videogioco, è più che altro uno screen saver interattivo. Appena avviato vedrete un set di esseri viventi, chiamati biots, che si muovono a caso per lo schermo. I biots sono composti da diversi segmenti disposti in modo simmetrico e generati secondo un codice genetico personale. I segmenti verdi generano energia. L'energia serve a far vivere il nostro biot ed eventualmente a farlo muovere, rigenerare e riprodurre. I segmenti rossi sono offensivi e prendono l'energia dei segmenti verdi di altre creature. Se il segmento rosso è più grande di quello che va a colpire allora quest'ultimo sarà distrutto. I segmenti blu sono difensivi mentre quelli bianchi trasferiscono il codice genetico a un altro biot, permettendo così la riproduzione.
Nel caso lo schermo si sovrappopolasse i biot possono prendere una malattia che li fa diventare viola e, piano piano, li uccide.

In breve tempo avrete tutto lo schermo pieno di cosini che viaggiano un po' qua e un po' là. Potete divertirvi a nutrirne alcuni e ucciderne degli altri, a ispezionarli, oppure semplicemente guardarli mentre si riproducono e aspettare che sviluppino, fra qualche miliardo di anni, in forme di vita intelligenti.

Il gioco sarebbe shareware ma il sito ufficiale è down da anni. Si gioca anche non registrandolo.
Nella versione registrata è possibile condividere i propri biots con quelli di altri giocatori.

Primordial Life è disponibile per Windows ma su Linux gira benissimo con Wine.